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● consentire al programma di effettuare lo slicing ed esportare il file (in
formato .gcode o simili);
● trasmettere il file alla stampante tramite Wi-Fi oppure utilizzando un dispositivo
fisico (penna USB, scheda di memoria);
● avviare il processo di stampa;
● al termine della stampa, rimuovere i supporti e procedere ad apportare dei
tocchi finali se necessario.
Un modello 3D pronto per lo slicing Slicing con l’uso di supporti e, in rosso, il
parametro più importante: l’"altezza dei layer."
In rete è possibile trovare dei modelli 3D gratuiti e già pronti pensati per la stampa 3D.
All’interno di questi archivi vi è anche una sezione dedicata ai modelli didattici. Di
seguito elenchiamo alcuni esempi:
● Printables: https://www.printables.com/education
● Thingiverse: https://www.thingiverse.com/education
● Myminifactory: https://www.myminifactory.com/category/education
Se, invece, desideriamo creare qualcosa di nuovo a partire da un modello preesistente,
è importante tenere conto di alcune regole fondamentali:
● cercare sempre di avere almeno una superfice piatta che sostenga il modello;
● evitare i dettagli o gli spessori troppo piccoli, inferiori a 1mm.
● cercare di creare delle forme senza sporgenze o con sporgenze con angoli con
un’ampiezza inferiore ai 45°;
● sezionare i modelli per evitare che il processo di stampa sia troppo lungo
● utilizzare dei software e delle tecniche che consentono la creazione di mesh
chiusi.