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               tecnologia  e all’elettronica  sono  innumerevoli), mentre  potrebbe essere più
               difficile  associare  questo genere di pratiche  a materie come la storia o la
               letteratura. In questi casi, appare più semplice ricorrere alla modellazione e alla stampa
               3D (ad es., attraverso la modellazione e la realizzazione del modello di un monumento)
               o al coding (ad es., l’elaborazione di una storia per raccontare la trama di un romanzo
               o il messaggio di una poesia).
               Le schede delle attività menzionate in precedenza forniscono dei suggerimenti
               relativi a dei possibili collegamenti con le attività curriculari.


               In ogni caso è importante tenere conto di due fattori fondamentali:

                   ●  a prescindere dal legame diretto con  le  materie curriculari, lo sviluppo  del
                       pensiero computazionale e le competenze di solito associate alle attività STEM
                       (risoluzione dei problemi, capacità di lavorare all’interno di un gruppo) possono
                       rappresentare un punto di partenza eccellente per aiutare le e gli studenti nel
                       loro percorso di apprendimento;
                   ●  la maggior parte delle e degli insegnanti che vanno alla scoperta delle STEM, a
                       crede che le attività siano uno strumento essenziale poiché sono in grado di
                       catturare  l’attenzione delle  e  dei discenti e rendere l’apprendimento più
                       divertente.

                       Allo scopo di elencare gli aspetti fondamentali relative all’utilizzo delle attività
                       STEM e delle sfide informatiche in un contesto formale occorre:

                   ●  stabilire un obiettivo di apprendimento (curricolare o relativo alle competenze
                       trasversali, o ad entrambi);
                   ●  prevedere delle attività della durata complessiva di 2-3 ore a incontro;
                   ●  utilizzare i  suggerimenti forniti  per individuare eventuali collegamenti con il
                       programma;
                   ●  utilizzare una o più attività per ogni incontro, passando da una tecnica all’altra,
                       ma tenendo sempre presenti gli obiettivi di apprendimento;
                   ●  concentrarsi sulla capacità di queste attività di catturare l’attenzione, senza
                       bisogno di trovare dei parallelismi perfetti con il programma, bensì utilizzarle
                       come punto di partenza in modo da sfruttare l’interesse suscitato.
               In ambito  non formale la durata delle attività non costituisce un problema, dal
               momento che non è necessario dare la priorità ai contenuti curriculari né  trovare dei
               collegamenti con il programma scolastico.

               In tali frangenti è, dunque, preferibile creare dei  percorsi  per trattare  le  singole
               tecnologie in maniera completa, a partire dalle nozioni di base fino alle attività più
               complesse, tenendo presente la possibilità di portare avanti dei progetti all’interno di
               un percorso più strutturato, quale la costruzione o la programmazione di un robot o
               di un modello 3D costituito da diverse parti da assemblare.




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